Spesso nel nostro paese si sente
parlare di Made in Italy. Talvolta ci si sofferma sull'importanza di
esportare prodotti di qualità, il più delle volte però l'intero
discorso è concentrato sulla moda e sulla gastronomia. Nell'ultimo
periodo mi sono visto più volte avvilito pensando ai prodotti
d'intrattenimento che il nostro bel paese esporta nel mondo. Certo
Gomorra La Serie è stata una bella ventata d'aria fresca,
considerando che sotto il profilo tecnico, lo show ideato da Roberto
Saviano, è almeno un paio di spanne sopra a tutti gli altri prodotti
seriali della TV italiana.
Perché tutte queste ciance sulla TV
italiana? Molto semplice. Girando a caso su Youtube mi sono imbattuto
in un simpatico corto di fantascienza in lingua inglese intitolato
Closer. Mentre restavo affascinato dagli incredibili effetti speciali
utilizzati per girare un corto a basso costo, mi sono reso conto che
l'accento degli attori non era affatto quello di un madrelingua.
Spulciando un pochino nelle informazioni è saltato fuori che il
corto era totalmente italiano. Regista italiano, attori italiani,
produttori italiani, insomma un vero e proprio prodotto Made in
Italy.
Closer è uno short movie a limite tra
la fantascienza e la commedia. Luke e Sarah si trovano nel bel mezzo
di un bosco, intenti a campeggiare un po' di tempo tra gli alberi, ma
la loro idilliaca scampagnata verrà bruscamente interrotta da una
lotta interstellare tra un alieno simile ad un rettile e uno
decisamente più simile alla razza umana.
Il regista, Angelo Licata, non è
affatto alla prima esperienza, considerando la saga di Dark
Resurrection, una serie di film dedicati e ispirati a Star Wars. Su
Youtube è possibile recuperare i primi due film, mentre è in
produzione il terzo volume, di cui potete diventare produttori
partecipando alla campagna di crowdfunding di Rivera Film (casa produttrice di Closer). Nelle prossime settimane,
con ogni probabilità, recensirò i primi due volumi, anche perché a
giudicare dagli effetti speciali e dai costumi, veramente
incredibili, si prospettano davvero interessanti!
La trama di Closer è semplice, le
brevi battute studiate e mai ridicole, anche quando entra in gioco
una comicità piuttosto spiccia. Forse si potrebbe chiedere di più
solo sotto il profilo della pronuncia, ma sto andando veramente a
cercare il pelo nell'uovo. Gli effetti speciali sono veramente
pazzeschi, addirittura superiori a parecchi prodotti che fanno il
giro del mondo, grazie a produzioni gigantesche e all'aiuto di mamma
Hollywood!
Mi dispiace solo di aver trovato questo
gioiellino così tardi, il corto è infatti uscito circa due anni fa,
ma l'importante è che in un modo o nell'altro la mia fiducia in
questo paese sia sensibilmente aumentata!
Il discorso iniziale sulla TV italiana
non è un caso. Alzi la mano chi dopo aver guardato il corto, che vi
linkerò a fine post, non resti perplesso davanti a prodotti come
L'onore e il rispetto e Le rose di Eva. Ok, questi prodotti in Italia
vendono tanto, ma gli italiani non possono amare solo questo genere
di cose. In giro per il web è pieno di gruppi, pagine, forum, blog e
chi più ne ha più ne metta che trattano di fantascienza, fantasy,
horror e tanto altro. Mi chiedo come sia possibile che la
programmazione della TV italiana sia così cieca davanti alla
crescente comunità di appassionati di genere e di come possa
continuare a spingere in televisione prodotti come quelli
sopracitati.
Lo so, sono parole al vento, quello che
conta è vendere un prodotto e non soddisfare i telespettatori, certo
se si riuscisse a conciliare le cose sarebbe fantastico, ma a quanto
pare impossibile.
La verità è che siamo un Paese di vecchi, i giovani non lavorano e quindi non rappresentano un target per i produttori di programmi di intrattenimento, non comprano, gli altri sono cittadini di mezza età, uomini e donne, esodati che devono essere tenuti al guinzaglio con polpettoni e calcio.
RispondiEliminaPienamente d'accordo, anche se devo purtroppo informarti che molti miei coetanei sono degli accaniti fan delle fiction Mediaset e Rai, molto spesso anche alcuni ragazzi più piccoli di me sono attratti da questo becero bidone di spazzatura che è la televisione italiana.
EliminaFortunatamente grazie a internet è diventato molto più semplice trovare prodotti di qualità, ma sarei nettamente più contento di trovare un roba come Closer in TV, piuttosto che relegata su Youtube (dove comunque i numeri non mancano, visto che ha oltre un milione di visualizzazioni!)
E siamo il paese col livello più basso di conoscenze informatichce di base, tutti quei vecchi (scritto così sembra che li stia insultando :D ) non sanno usare internet, non sanno delle potenzialità delle rete e quindi si affidano in tutto e per tutto alla tv ed ecco che anche per tale motivo le trasmissioni, film e serie tv insulse hanno share
EliminaUssignur, altro che "la fantasia al potere", che era una cagata ma quanto meno caratterizzava un certo spirito innovativo, ora siamo all'estremo opposto, giovani che sono già vecchi, l'unica rivoluzione e quella che fanno quando c'è da spintonare per comprare l'Iphone nuovo. Dai scherzo, sono fasi, solo fasi, poi passa.
RispondiEliminaLo spero, anche se purtroppo ci hai preso in pieno per quanto riguarda la fila per l'Iphone!
EliminaIn più molti giovani si rivolgono alla rete, la maggior parte degli utenti televisivi ha gusti da Tv generalista che comunque qualche buona serie, spesso prodotta da Sky l'ha pure tirata fuori. Il mio mito ad esempio è L'Ispettore Coliandro, un vero spettacolo.
RispondiEliminaEcco un'altra serie che mi era piaciuta, soprattutto perché l'attore protagonista (Giampaolo Morelli) è delle mie parti ed è veramente molto bravo.
EliminaCi sono stati tanti esempi di buona televisione (vedi le prime stagioni di Distretto di Polizia), il problema è che molto spesso c'è abbondanza di prodotti mediocri...
Allora, il discorso sulla fiction italiana è complesso. Purtroppo molto spesso i produttori e anche i dirigenti televisivi ( non sempre le due figure coincidono, attenzione) preferiscono andare sul sicuro. Ecco quindi uscire fuori tante crime fiction, detective- fiction, polizieschi. Intendiamoci questa delle fiction poliziesche non è una realtà solo italiana intendiamoci però almeno le reti straniere oltre a questo propongono anche altro mentre da noi non si rischia.
RispondiEliminaProdotti buoni ce ne sono stati, chi mi ha preceduto ha citato i vari Coliandro, la prima stagione di Distretto di Polizia e io aggiungerei La Squadra, Montalbano e ...in parte alcune cose della nuova "Non Uccidere" ( alcune cose). Il problema è tutta l'immondizia che sta in mezzo. recitazioni e regie dozzinali, montaggi da prima elementare e sopratutto sceneggiature ai limiti del ridicolo dove tutti i preti sono santi, tutti i poliziotti sono eroi, dove i bambini sono tutti orfanelli e piangono piangono....
Lo scopo è quello di essere rassicuranti, di non far pensare troppo, di far credere che in Italia le cose vadano ancora come negli anni 60s.
Altrimenti non si spiegherebbero nemmeno le varie fiction su Santi e preti, se i primi episodi di "Don Matteo" potevano quasi avere un minuscolo senso( e poi Terence Hill è sempre Terence Hill! Diamine!) il nadir è stato raggiunto da cose come "Bakita la santa africana" o le varie vite dei Papi ( e chi non vuole uniformarsi al pensiero unico cosa fa?)
Per non parlare del vuoto di idee di Mediaset, ancora rido per l'estasi raggiunta dai vari finti critici per "I Cesaroni".
Qualcosa ha provato a fare Sky ed io ancora mi domando come mai le "teste pensanti" dentro RAI e Mediaset non si facciano due conti sul fatto che "Gomorra" venga venduta in tutto il mondo e invece" I Cesaroni" NO! Che " "Romanzo Criminale" sia uno dei DVD più venduti e "Il Bandito e il Campione" NO, che "Boris" ottenga ottime critiche e invece "Il Bianco e il Nero" NO.
Non c'è la volontà, ecco.
Esatto! Quello che manca è volontà. Hai citato roba che nemmeno credevo esistesse, tipo Bakita.
EliminaSquadra ha sempre avuto ottime idee, poi era ambientato nella mia (e anche tua, se ricordo bene, seppur non abiti più qui) città, ovvero Napoli.
Per Montalbano devo fare un discorso diverso, adoro i libri che ho ereditato da mio nonno, ma non sono un grande fan della serie, anche perché purtroppo Zingaretti non mi sta molto simpatico (lo so, sono un po' superficiale!).
Spero che la situazione possa cambiare, ma purtroppo, almeno per quello che vedo, la programmazione resterà la stessa...
Faccio notare, però, che la serie L'ispettore Coliandro non ebbe "vita facile" ;) perché prodotto considerato di nicchia e sostanzialmente scorretto, non buonista, come sono quelli più amati in genere.
RispondiEliminaRassegnamoci, è questione di audience, di target e di teste vuote (varie, sia del pubblico che della dirigenza/produzione).
Sembra un discorso qualunquista e anche un po' da """""complottista"""""", ma la massa si fa vomitare in faccia TV spazzatura senza battere ciglio e purtroppo, come hai fatto notare te, la situazione difficilmente potrà cambiare!
EliminaFortunatamente noi le robe interessanti possiamo andarcele a cercare sul web, come per esempio Closer!